Smart Working

Per molte persone lo smart working è simile al telelavoro, ma non è così. Mentre il telelavoro è sicuramente una parte importante dello smart working, non è l’unica componente. Qui faccio una breve sintesi di aspetti importanti dello smart working. Se vuoi qualcosa di più dettagliato, vedi qui. Nella discussione sotto ti faccio anche notare che probabilmente molte tecniche di smart working le stai già usando senza rendertene conto.

Telelavoro

Siccome molte persone ritengono che lo smart working sia il telelavoro, partiamo da qui. Il telelavoro è, in pratica, la capacità di lavora da remoto (per esempio, da casa). Oggigiorno significa utilizzare strumenti informatici per completare compiti e tenersi in contatto con i propri colleghi. Per esempio, programmi di videoconferenza, scambio dati, siti web aziendali, ecc.

Spazio di lavoro

Smart working non significa starsene a casa. In generale, significa lavora in qualsiasi luogo tu voglia o possa. Può essere un parco, un autogrill, al bar (davanti ad un caffè…), in crociera o persino in ufficio. Quindi smart working significa che ogni giorno puoi scegliere un luogo diverso dove lavorare. Va detto, che in alcune professioni fa parte del lavoro viaggiare continuamente. Di conseguenza non è così strano come sembra. Si tratta solo di avere gli strumenti per poter operare continuamente in modo affidabile e sicuro.

Orario di lavoro

Ovviamente, non ci sono orari di lavoro. Questo significa che ti puoi collegare e lavorare a qualsiasi ora del giorno o della notte. Mentre questo concetto può sembrare strano, basti pensare alle aziende che lavorano con l’estero o in diversi fusi orari oppure ai servizi di emergenza. Queste attività devono essere operative 24 ore su 24.

Come faccio a sapere chi lavora o no?

Questa è la domanda che ci si pone sempre. Se dirigo una azienda è facile vedere se il personale è in ufficio e si sta dando da fare. Ma se le persone possono non presentarsi al lavoro o cominciare a qualsiasi ora, diventa un pò difficile capire chi sta lavorando…. o forse no. Se si lavora da anni in una certa attività, si sa più o meno quanto tempo ci vuole per completare un certo compito. Questa tempistica non cambia quando si lavora da casa. Quindi, se si sa che un certo compito può essere svolto in un mese, basta fare un meeting dopo questo periodo e vedere i risultati. Va detto che le stesse regole valgono anche per il lavoro in ufficio. Per esempio, quando viene assunto nuovo personale ci si rende immediatamente conto se qualcuno non sta lavorando in modo appropriato senza bisogno di sedersi al suo fianco e controllare cosa stia facendo. Il fatto che ci stia mettendo troppo e che i risultati siano deludenti parla da sé.

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